Fate risplendere la vostra luce

Penso a quello che è il mio stato d’animo attuale rispetto a quello che avevo all’inizio, subito dopo aver ricevuto il messaggio dagli Elohim. All’epoca ero molto utile, necessario, decisamente importante. Tutto il peso della missione era su queste piccole spalle. Adesso, è sulle vostre. E la state portando a termine davvero bene. Per favore, rendetemi inutile.

Quando diffondete il loro messaggio in modo tanto meraviglioso, quando motivate il Movimento, io sono assolutamente inutile, e lo adoro. Se mi amate e volete rendermi felice, fate in modo che io sia completamente inutile. Ricordate questa bellissima frase che amo “Quando lo studente è pronto, il maestro appare. Quando lo studente è davvero pronto, il maestro scompare” [Lao Tsu].

Voi mi rendete felice perché vedo costantemente il meraviglioso lavoro che state facendo. Qualunque cosa voi facciate, io vi sento. Voi non lo sapete, ma a volte vi osservo. Anche se ci separa una lunga distanza, io vi sento. Per favore, continuate così.

Nel Nuovo Testamento si dice che Gesù moltiplicò un pezzo di pane. Con un solo pane riuscì a sfamare molte persone. La stessa cosa ho fatto io con voi. All’inizio non avevo del pane, ne avevo solo un pezzo, e l’ho moltiplicato: voi siete il pane degli Elohim. Sentitelo. Ognuno di voi è così importante ai loro occhi.

Non pensate mai “I livelli 5 e le Guide sono importanti, ma io no”. Questo è il più grande errore che potreste commettere. Qualunque sia il vostro livello, che è assolutamente insignificante, non vantatevene. Alcune persone, non farò nomi, dicono “Sono una Guida, sono un livello 5”. Voi siete al servizio degli Elohim. Quando diffondete il loro messaggio, siete tutti livello 0. Se gonfiate il vostro ego con il livello, perdete l’essenza del loro messaggio.

I livelli sono importanti per organizzare il nostro Movimento, soprattutto per avere qualcuno da incolpare se qualcosa va storto, dobbiamo trovare delle vittime. Quindi, più alto è il vostro livello, più dovreste sentirvi in colpa se qualcosa non va. I semplici raeliani, quelli che chiamiamo tali, sono le persone più importanti.

Certo, dobbiamo essere organizzati, ma non è questa la nostra priorità. La nostra priorità è diffondere il messaggio degli Elohim, diffondere l’amore, ballare il loro messaggio, cantare il loro messaggio, raggiungere le persone, perché ci sono ancora molte persone che non lo conoscono. E non sono i livelli 5 ad avere più contatti con queste persone.

Quindi, pensateci: i raeliani puri, quelli senza alcun livello, sono i più importanti. Non provate sentimenti negativi quando vedete delle persone che dicono “Sono un livello 4, sono un livello 5”. Qualcuno di voi mi ha mai sentito dire “Sono un livello 6”? Sono qui per servirvi, per sostenervi, come faceva Gesù quando lavava i piedi agli apostoli. È un gesto di umiltà.

Se siete delle vere guide spirituali, siete al servizio degli altri, non dominate. In un insegnante, l’ego scompare. Il vostro peggior nemico è l’ego, perché è l’opposto dell’amore. Quando c’è amore, gli altri sono più importanti di voi, specialmente le persone che non conoscono il messaggio degli Elohim.

Quando lo trasmettete o entrate in contatto con delle nuove persone, dovete essere assolutamente privi di ego. “Sono una Guida”? No! Le persone che incontrate potrebbero essere la futura Guide delle Guide. Non pensate: “Sono solo raeliani”. Forse saranno i leader della nostra organizzazione, grazie a voi.

La cosa più bella è trovare qualcuno che sia migliore di voi. Allora, l’ego scompare e subentra l’umiltà. “Sono l’umile servitore degli Elohim”. Sono al servizio, non un controllore, un manager, un direttore, queste sono sciocchezze. Con il vostro amore servite gli Elohim e le persone devono sentirlo nei vostri occhi.

È così motivante anche per voi stessi. Quando alzate lo scudo del livello intorno a voi, vi scollegate dall’amore. Dovete sempre ricordare cosa avete provato quando avete scoperto il messaggio degli Elohim. Ricordate quella sensazione. Certo, quando ci pensate, la ricordate. Ma ricordatela anche quando non ci pensate, quando siete un essere umano tra gli altri esseri umani.

Pensate “Sono al servizio degli Elohim”. Allora brillerete e, spontaneamente, le persone verranno da voi, vorranno ascoltare la luce. “Cos’è questa luce?” Se avete la luce dentro di voi, la luce del messaggio degli Elohim, essa risplenderà.

Quando viaggiavo, incontravo molte persone negli aeroporti, sugli aerei, ovunque. Non indossavo sempre il mio grande simbolo, a volte ero vestito come tutti gli altri. Le persone venivano da me e mi chiedevano “Chi sei?” Sentivano qualcosa, anche se non indossavo il simbolo, anche senza il costume da Rael. Adoro viaggiare in incognito. “Chi sei?” Bingo! Questo devono domandare le persone, e lo stesso devono fare con voi. Dovete fare in modo che ve lo chiedano.

Se avete l’impressione di sentirvi quasi una nullità, vi prego, sentitelo ancora di più. Allora brillerete. “Chi sei?” Tante volte le persone me lo hanno chiesto, senza motivo, semplicemente perché sentivano qualcosa. La mia risposta era la stessa di Buddha. “Io sono”. Non dico “Sono francese, sono un insegnante, sono un profeta”. No, altrimenti la gente vi mette in un cassetto.

Vi rivelo qualcosa sulla mia personalità: io amo la libertà. Questa è la cosa più importante. A volte, i giornalisti mi chiedono “Qual è la cosa più importante per lei?” La libertà. Non voglio appartenere a un Paese, tantomeno a un gruppo. Io sono libero. Vivo in Giappone, ma non sono giapponese. Domani potrei cambiare Paese, potrei cambiare pianeta. Non appartengo neanche all’umanità.

Questo amore per la libertà vi rende un Buddha. Ecco perché se qualcuno vi chiede chi siete, potete rispondere “Io sono”. Voi siete? – [Io sono] – Sentilo. Non siete un livello 5, un livello 4, non siete neanche raeliani: siete una creazione unica degli Elohim. Fatelo brillare. Brillate. Fate brillare la vostra luce. Allora, le persone si avvicineranno a voi spontaneamente, non avrete bisogno di volantini. Questo è il vostro obiettivo, questo è il vostro scopo: fare in modo che le persone vi guardino e pensino “Chi è questa persona?” E poi chiedano “Chi sei?”

Far suscitare negli altri questa domanda non è facile. Non potete essere una persona grigia in mezzo a una folla grigia. Amate essere. Siate voi stessi. Se siete voi stessi, è come se voi emanaste un raggio di luce, in questo mondo dove così tante persone pensano di suicidarsi, dove tutti cercano di trovare quello che chiamano “il senso della vita”.

La gente chiede “Qual è il senso della vita?” È una domanda stupida, mentalmente malata. Il senso della vita è quello di essere vivi. Non avete bisogno di alcuna ragione.

Pensate che l’uccellino, al mattino, quando inizia a cantare sul ramo dell’albero, pensi “Qual è il senso della vita?” Inizia semplicemente a cantare. Voi siete così. Cantate la vostra canzone.

Tutti cercano di capire. “Che tipo di uccello è quello?”. È generalmente quello che le persone chiedono quando sentono cantare un uccello sull’albero. Sempre il cervello pensante. “Controlliamo su Google che cos’è”. Questo pensiero è un veleno.

Quando vivevo in Quebec, in mezzo alla foresta, spesso i raeliani di Montreal si divertivano a passeggiare con me nella foresta. Quando qualcuno vedeva un uccellino su un ramo e chiedeva di che specie di uccello si trattasse, immediatamente tirava fuori il telefono per controllare su Google. Questo pensiero è un veleno. Quando fate così, l’uccello vola via immediatamente.

Lo stesso vale per i cervi. Una volta, stavo cercando di trovare un cervo. Ogni volta che le persone di città vanno nella foresta nel tentativo di avvicinare un cervo, esclamano “Guarda” e il cervo scappa via. Ho cercato di evitare che ciò accadesse con i raeliani che mi accompagnavano. Ho detto loro “Non usate mai le mani, usate le orecchie e gli occhi”. A volte, sentivo che due o tre cervi ci guardavano.

“Vedete qualcosa?” – “No” – “In questo momento, tre cervi vi stanno guardando”. Loro non li vedevano. “Dove? Dove?” È qualcosa di molto speciale. Le persone che vanno nella foresta per la prima volta pensano che accada come nei film di Walt Disney, dove si vede Bambi per intero. Non succede mai. Si vede una testa, una zampa, una coda, ma non si vede mai l’animale intero. Bisogna guardare, sentire.

La stessa cosa vale per il fatto di essere voi stessi. Fate brillare la vostra luce e siate sempre grati agli Elohim. È importante, anche per la vostra felicità.

Allenatevi a essere sempre stupiti della natura. Ogni giorno, vado a passeggiare sulla spiaggia e salvo almeno due vermi e due lumache. Sono sulla strada, dove passano le auto. Ogni volta, li prendo e li metto sul ciglio della strada. È stupido, vero? Nella mia vita avrò salvato migliaia di animali. È comunque una vita.

Da dove vengono questi animali? Sono creazioni degli Elohim. Un giorno, fu creato il primo scarafaggio: il maschio si chiamava Adamo, la femmina Eva. Per ogni specie animale, c’è stata una prima coppia.

La contemplazione è ancora più potente della meditazione. Nella tradizione cristiana, l’azione di “contemplare” è superiore alla meditazione e alla preghiera. Anche nel buddismo. È sufficiente guardare. Non c’è bisogno di andare in spiaggia quando sorge il sole: potete stare in una città, in una strada trafficata, sedervi e contemplare la vita.

Allora, tutto diventa appagante: la sensazione della vita, la sensazione della coscienza – ancora di più, la sensazione della sovra-coscienza – brilla dentro di voi. Ma dovete guardare, dovete ascoltare, non camminare come robot. Perché la nostra civiltà ci rende dei robot, ci separa da ciò che è.

La contemplazione è superiore alla meditazione. Si sente ciò che è, con gli occhi, con le orecchie. Ricordate la nostra meditazione di base. “Dove sono?” Per sapere dove siete, dovete guardare. Per sentire la vita, dovete sentire la vita. “Dove sono? Perché sono qui?” Non è il cervello pensante, è la contemplazione. Avete una visione panoramica di chi siete, e questo vi connette a tutto.

E l’ultima domanda, ve la ricordate? “Chi è con me?” Chi è con voi? Chi è con voi adesso? – [Maitreya] – Sì! Io sono con voi e, attraverso di me, gli Elohim sono con voi. Sentiteli. Siate voi stessi. Ma siatelo davvero.

Una delle cose più terribili a proposito del fatto di essere se stessi, per fortuna non è più così frequente, è il biglietto da visita. In Giappone, si scambiano molti biglietti da visita. “Grazie!” Voi non siete quello che c’è scritto sul vostro biglietto da visita. Tutto ciò che siete non si trova lì sopra. Adoro osservare i giapponesi quando se li scambiano. È spettacolare. Si inchinano, presentano il proprio biglietto da visita con delicatezza, con entrambe le mani, salutando e dicendo “Questo sono io”. Un pezzo di carta. Voi siete tutto, ma non un pezzo di carta. E c’è un rituale che adoro osservare: come darlo, come riceverlo, dove metterlo dopo. Dovete stare molto attenti: non potete metterlo in tasca, no! Deve essere messo in un posto prezioso. Ma voi non siete quel pezzo di carta.

Io non ho un biglietto da visita. Immaginate se ne avessi uno, sarebbe divertente. La gente verrebbe da me e chiederebbe “Chi sei?” Io mi inchinerei e darei loro il mio biglietto da visita. Siate voi stessi. Se le persone vi chiedono chi siete, la risposta non è un biglietto da visita. La risposta è “Io sono”. Non dite cosa. Se dite cosa, dimostrate di essere stupido. “Io sono stupido”. Io sono tutto. Questo è ciò che siete quando diffondete il messaggio degli Elohim.

Diffondere il loro messaggio non significa distribuire volantini ovunque, significa far brillare la vostra luce. Ed essa non si trova su un pezzo di carta, deve essere scritta nei vostri occhi.

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Leggi i messaggi che ci sono stati dati dai nostri creatori durante l’incontro che Rael ebbe nel 1973 con il massimo rappresentante di una civiltà extraterrestre!

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