L’amore che emaniamo da questa stanza sta ricoprendo tutta la Terra. È talmente semplice. Stiamo fornendo ciò di cui il pianeta ha bisogno. Siamo nati per questo. I nostri discorsi sul DNA, sull’ambasciata, su tutte queste cose, sono bellissimi. Ma rispetto all’amore, non sono nulla. Siamo, soprattutto, messaggeri d’amore. Siamo nati per guarire l’umanità. L’umanità non è mai stata così malata come lo è ora. È un momento davvero unico, siamo
molto vicini alla sua morte.
Ieri, la Russia ha annunciato che sta producendo bombe atomiche in serie. Sapete, abbiamo sempre pensato che ne avessero costruita una sola, invece no. Hanno una linea di produzione su larga scala, come se producessero bottiglie di acqua minerale, solo che stanno producendo bombe atomiche. Proprio ieri, il presidente degli Stati Uniti ha detto “Lanciatele pure, siamo pronti”. È una specie di sogno… anzi, un incubo. Due delle più grandi superpotenze mondiali: una produce bombe atomiche in serie e l’altra dice
“Lanciatele pure, siamo pronti”.
Dobbiamo ridere, perché altrimenti ci sarebbe da piangere. Sono completamente pazzi. Sanno che la potenza di una sola bomba atomica può distruggere un intero Paese. Una sola bomba. Dimenticate quella esplosa su Hiroshima, aveva la potenza di un petardo rispetto a quelle attuali. Dovete ben capire che se una sola di queste nuove bombe colpisse il Giappone, lo spazzerebbe via completamente. Non rimarrebbe nemmeno una città. Nulla. Resterebbero solo l’oceano e una moltitudine di pesci molto felici, perché improvvisamente avrebbero a disposizione tanto cibo: gli esseri umani.
Una bomba. E ne hanno migliaia.
Con le loro cosiddette menti razionali, dicono “Siamo pronti a usarle”. Questo è il pericolo del pensiero. Se usassimo la sovra-coscienza, non costruiremmo nemmeno una bomba. Ma con il pensiero, ne costruiamo migliaia, minacciando di usarle. E la controparte risponde “Siamo pronti”. È un incubo? Qualcuno può svegliarmi? Non riesco a crederci, ma è tutto vero.
Un tempo, la distanza tra l’assassino e la vittima era minima. Se avevate un pezzo di legno e volevate uccidere qualcuno, dovevate affrontarlo, dovevate toccarlo. Lo stesso se avevate un coltello, dovevate avvicinarvi. Ugualmente con l’arco. Le pistole hanno permesso che ci fosse maggiore distanza. Ma ora, se una bomba atomica, trasportata da un missile ipersonico, venisse lanciata dalla Russia, in dieci minuti il Giappone non esisterebbe più. In dieci minuti. L’America non possiede ancora dei missili ipersonici, ma ci sta lavorando. Tutti li vogliono. Probabilmente, la Cina li ha. L’India li ha. Il Pakistan li ha.
Siamo circondati da Paesi che hanno bombe atomiche, delle bombe pazzesche, e i loro governanti dicono “Le useremo”. E gli altri rispondono “Fate pure, noi reagiremo”. Dobbiamo svegliarci, questo è un vero incubo. È come avere la spada di Damocle sospesa sulle nostre teste. Conoscete la storia, forse con un altro nome. Damocle aveva una spada sospesa sulla testa. Se si fosse mosso, sarebbe caduta e lo avrebbe ucciso. Ecco la nostra
situazione attuale. C’è una bomba atomica pronta per essere lanciata e dei pazzi pronti a lanciarla. E noi siamo tutti dei bersagli.
Adesso più che mai, è il momento di cantare AMORE – [Le persone presenti cantano “a-m-o-r-e” come un mantra].
Per la prima volta nella nostra storia, da quando gli Elohim hanno creato la vita, l’umanità può distruggere se stessa. Non il pianeta, ad esso non importa nulla. La Terra continuerà a girare, il sole continuerà a splendere, la galassia continuerà a muoversi. Saremo noi a non esserci più, perché non siamo importanti. Siamo importanti solo se c’è amore. E oggi, migliaia di anni dopo la creazione della vita da parte dei nostri padri, improvvisamente
abbiamo il potere di distruggerla.
Gli esseri umani si sono allenati per secoli con bastoni, spade, pistole, aerei. Stavano solo facendo pratica. Il momento cruciale è adesso. Finalmente – grazie, umanità – ci sono le bombe atomiche. Niente più lente e dolorose sofferenze causate dalle spade. Boom! È finita. Niente più sofferenze. Non è meraviglioso? Ma è davvero così che vogliamo che finisca l’umanità?
Qual è l’unico modo per evitarlo? L’amore. L’amore è l’unico modo. Perché qualcuno pugnala un’altra persona? Perché non c’è amore. Perché qualcuno spara a un’altra persona? Perché non c’è amore. Perché qualcuno sgancia una bomba? Perché non c’è amore. Perché non seguono gli insegnamenti degli Elohim.
Il comandamento più bello è “Non uccidere”.
Tutto il resto è poesia. Io amo la poesia, ma sono solo parole. “Non uccidere”. Semplice. E adesso eccoci qui, di fronte alla bomba atomica. Prima c’erano i coltelli, si poteva sopravvivere, magari con una ferita o un danno permanente. Ma con le bombe atomiche non si sopravvive. Si muore. Punto.
Vita o morte. Se esplodesse una bomba atomica, nessuno soffrirebbe, perché sono talmente potenti che non rimarrebbe nulla. Neanche un filo d’erba. Neanche un insetto. Neanche un albero. Nessun essere vivente. La vita e la bomba atomica sono incompatibili. È la fine della creazione degli Elohim. Ci siamo allenati per secoli, e ora è arrivato il momento. E ora è arrivato il Messia. Giusto in tempo.
Sono l’unico che può fermare tutto questo.
Come? Con l’amore. Non da solo. Sto creando una malattia contagiosa sulla Terra, un contagio d’amore. Quando meditiamo inviando amore, noi irradiamo una potente energia. Queste radiazioni hanno il potere di penetrare nel cervello delle persone. Niente è più potente delle bombe atomiche, tranne una cosa: l’amore. La potenza dell’amore. Non esiste bomba atomica in tutto l’universo potente quanto l’amore. Sentite questa potenza.
Ecco perché siete insieme a me. Ecco perché, quando avete letto il messaggio degli Elohim, avete detto “Sì!” – [Sì!] – Potete ripeterlo? – [Sì!] – “Sì! Sono pronto a lottare per l’amore, insieme al Maitreya”.
Questo è ciò che avete detto. Alcuni hanno riso di voi. “Un gruppo di persone che crede negli UFO, non potete fare nulla”. Ma noi siamo più forti delle bombe atomiche. Sentitelo, siete voi, voi e io, insieme. Loro stanno costruendo bombe atomiche, noi stiamo costruendo bombe d’amore. Facciamo sì che l’amore domini questo pianeta. Facciamo sì che l’amore governi questo pianeta. Dalla creazione della vita alla sua possibile distruzione,
solo la pioggia d’amore degli Elohim può salvarci.
Accoglietela. Sapete, loro pensano costantemente a noi. A volte piangono, a causa delle nostre stupide azioni. Immaginate di essere nella mente degli Elohim, coloro che hanno creato ogni bella forma di vita sulla Terra: fiori, farfalle, esseri umani. E ora, quegli stessi esseri umani stanno creando gli strumenti per distruggere tutto.
Satana ride. “Ve l’avevo detto, gli esseri umani sono un errore”.
Personalmente, sono sempre più d’accordo. Quando vi rendete conto che solo dieci bombe atomiche potrebbero distruggere tutta la vita sulla Terra, iniziate a chiedervi, insieme agli Elohim “Dove abbiamo sbagliato? Ci deve essere un errore da qualche parte”. Ancora una volta, l’unico modo per evitare la distruzione è l’amore. Attraverso l’amore, proteggiamo la creazione degli Elohim.
Quando uscirete da questa stanza, vedrete alberi, fiori, farfalle. Cosa vedrete? La creazione degli Elohim.
Elohim.
Nei sorrisi dei vostri fratelli e sorelle, cosa vedete? La creazione degli Elohim.
Quando vi guardate allo specchio, cosa vedete? La creazione degli Elohim.
L’amore è l’unica cosa che può salvare tutto questo. Grazie, Elohim. Il 6 agosto, milioni di persone sulla Terra pensano solamente all’esplosione della bomba atomica su Hiroshima. Tutto qui. Invece, noi raeliani ci auguriamo “Felice anno nuovo”.
Celebriamo la nascita di ciò che potrebbe porre fine a tutte le guerre. Infatti, grazie alla bomba atomica, possiamo porre fine a tutte le guerre. L’umanità è con le spalle al muro, perché se deciderà di usarla, si autodistruggerà. Non è mai successo prima. Tutto è iniziato il 6 agosto 1945. Quindi, questa settimana, festeggiamo insieme e auguriamoci “Felice anno nuovo”. Potrebbe essere il più felice di sempre, se l’umanità sceglierà di smettere di
uccidere. Oppure, se l’umanità sceglierà di distruggere tutto.
Ma io sono con voi. Grazie, Elohim!
